mercoledì 29 ottobre 2008
Firma contro Canone Rai e Telecom
La RAI e la Telecom ci obbligano a pagare un canone.
Per quale motivo? Forse la RAI NON trasmette pubblicità durante le trasmissioni come fanno le altre emittenti? Forse la RAI NON fa uso di format spazzatura come fanno le altre emittenti? Forse la RAI NON è politicizzata come le altre emittenti? MA COSA HA DI TANTO DIVERSO (LA RAI) DALLE ALTRE EMITTENTI DA OBBLIGARCI A PAGARE IL CANONE? E se vogliamo rescindere il contratto, la Guardia di Finanza ci bussa alla porta per sigillare gli apparecchi televisi con un sacco di iuta!! A parte che l'apparato televisivo NON ce lo ha dato la RAI (nè a titolo gratuito nè in comodato d'uso), ma lo abbiamo regolarmente pagato e quindi è una nostra proprietà e non la loro, noi vogliamo essere liberi di adoperarlo secondo i nostri desideri, come monitor per lettore DVD o perchè vogliamo vedere le TV libere!!!
E la Telecom? E' vero che sembra un "male" minore rispetto a quello precedente e che possiamo "liberarci" di loro passando ad altre compagnie, ma vero è anche il fatto che loro sono ancora proprietari dei doppini telefonici che vanno dalle loro centrali alle nostre case (in caso di guasto o malfunzionamenti in casa nostra non entrerà MAI un operatore Wind, Libero, Infostrada, Tele2, Tiscali o altri, ma SOLO un operatore Telecom), rendendo così più lunga l’attesa per una eventuale riparazione. Ricordatevi che se siete passati ad altra compagnia, quest’ultima sta pagando il canone per voi: indirettamente siete ancora legati alla Telecom e le tariffe telefoniche delle altre compagnie, proprio perché il canone alla Telecom lo devono pagare TUTTI (comprese le compagnie), non potrà MAI scendere al di sotto di una certa soglia.
Ma la domanda principale che ci dobbiamo porre è questa: il pagamento di una quota (canone o tassa?) implica la fornitura di beni e servizi utili alla gente da parte sia della RAI che della Telecom, ed anche in modo più evidente rispetto alle altre compagnie causa il “tributo obbligato” che percepiscono.
Avete, voi, la sensazione di vedere cambiamenti o migliorie così evidenti rispetto ad altri che NON fanno pagare il canone?
Se li vedete NON firmate questa petizione.
IMPORTANTE: la firma NON è una per singola famiglia: i canoni sono normalmente stipulati per singola famiglia ma l'opinione/richiesta/firma è personale, per cui possono firmare la petizione tutte le persone in famiglia aventi diritto.
La legge italiana prevede che per depositare un disegno di legge in Parlamento siano necessarie 50.000 firme, mentre la soglia è di 500.000 per indire un referendum abrogativo.
INSIEME POSSIAMO FARCELA ... >>>
PASSATE PAROLA: è importante la collaborazione di tutti!!
martedì 28 ottobre 2008
Rilasciato Blender 2.46
da ossblog:
Dopo ben cinque release candidate ecco che Blender, software per la modellazione 3d apprezzatissimo e totalmente open source, è stato rilasciato in versione stabile 2.46, la quale arriva con numerose implementazioni e correttivi vari.
Blender 2.46 sfoggia un riscritto Particle System, un sistema per la simulazione dei movimenti dei vestiti e un paio di nuove caratteristiche per creare ed animare peli e capelli; introdotto anche un metodo di rendering chiamato “Glossy Reflection” ed un innovativo Image Browser col quale è finalmente possibile sfogliare in tutta tranquillità e stabilità le cartelle del proprio sistema.
Blender è un software multipiattaforma e per questo disponibile per Windows, Linux, Mac OS X, Solaris e FreeBSD. Maggiori informazioni sul rilascio potete trovarle sul sito ufficiale del progetto.
Idee di design per vivere nello studio
Avere lo studio in uno spazio diverso da quello in cui abitiamo è un lusso che non tutti possono o vogliono permettersi ma che molti riescono a gestire con stile e ingegno. Soluzioni utili a dividere ed arredare in modo pratico e intelligente lo spazio in funzione del proprio stile di vita. Esempi ragguardevoli sono ovunque e gli Australiani ed i Canadesi di Desire to Inspire hanno contribuito a raggrupparne una piccola galley, nella speranza di “ispirare il mondo, una stanza alla volta”.
Altra soluzione notevole la forniscono i californiani di Because we can, specializzati nell’ottimizzazione del design degli spazi, che iniziano proponendo il loro studio, come esempio del tipo di creatività che sono in grado di offrire ai loro clienti. Iniziative apprezzabili perché le ispirazioni non sono mai abbastanza, gli appartamenti non sono mai troppo piccoli e l’ingegno mai troppo grande.
Desire to inspire >>>
HP TouchSmart, All-in-One con il multi-touch
10 consigli per migliorare i ritratti
1. Scattate da una diversa prospettiva.
La maggior parte dei ritratti viene scattata a livello degli occhi del soggetto e questo va bene, ma cambiare l’angolazione può dare risultati migliori. Per esempio potete scattare da sopra il vostro soggetto o da terra ed in entrambi i casi avrete una prospettiva più interessante.
2. Giocate con gli occhi.
È incredibile quanto gli occhi possano aprire una dimensione nuova in una foto. Nella maggior parte delle foto i soggetti guardano sempre in camera e questo è sensato, ma ci sono anche altre cose che si possono provare, per esempio guardare in un punto fuori dall’inquadratura creando anche un desiderio di conoscere cosa possa suscitare quelle espressioni e quelle emozioni, ma attenzione perché potrebbe distrarre troppo dal vostro soggetto. Oppure il soggetto potrebbe guardare qualcosa all’interno dell’inquadratura, un bambino, una donna, un piatto di pasta con la faccia affamata, questo aiuta a dare una specie di storia allo scatto.
3. Rompete gli schemi della composizione.
Ci sono molte regole in questo caso che abbiamo ripetuto anche qui su click, ma non sono incise nella pietra ed infrangerle può dare i suoi frutti. Una delle prime con cui sperimentare è la Regola dei Terzi.
4. Sperimentate con la luce.
Come sempre la luce la fa da padrona e allora anche qui potete cercare di sbizzarrirvi con gli effetti più strani. Luci che provengono dalle angolazioni più strane, raggi solari attraverso una finestra, luci da dietro, ecc… A voi la scelta.
5. Togliete il vostro soggetto dalla sua zona relax.
Quando la gente si mette nel suo ambiente per farsi ritrarre la foto non potrà che essere noiosa, mentre scattare durante qualche azione o qualche discorso, quando il soggetto non è concentrato sul farsi fotografare, ma sul fare altro allora la foto avrà sicuramente una dimensione più profonda riuscendo meglio a cogliere le sfumature della scena. Se non c’è niente di meglio da fare potreste sempre chiedere al vostro soggetto di saltare…
6. Scattate da lontano
Come nel consiglio precedente scattare mentre il soggetto compie qualche azione, magari usando una focale più lunga e cercando di stare un po’ più in disparte per evitare di distrarre il soggetto, come quando si fotografano i bambini che giocano.
Un attrezzo od un supporto vario possono dare alla vostra scena quel qualcosa in più, anche se potrebbero rubare l’attenzione principale.
8. Concentratevi solo su una parte del corpo.
Usando una focale maggiore, ritagliate solamente una parte della persona, una mano, un occhio, i piedi o qualsiasi altra cosa perché a volte anche escludendo qualcosa da un’immagine si può dire molto.
9. Nascondete parti del vostro soggetto.
Questa è una variante dello scorso consiglio e consiste nel nascondere il viso od il corpo con vestiti od altri oggetti.
10. Unite una serie di scatti.
Mettte la fotocamera in modalità scatto continuo e fate molti scatti che poi unirete in un’unica immagine o una serie di foto ravvicinate. Perché possa riuscire bene è necessario che il soggetto sia particolarmente attivo come, per esempio, i bambini.
giovedì 23 ottobre 2008
ATTENZIONE ai MALWARE!!!
Un pò di info trovate su internet:
Autore: Pecciola
Sembra non essere assolutamente terminato l’allarme lanciato già tempo fà in relazione ad attacchi malware contro gli utenti del popolare sito di social networking Facebook. Negli ultimi giorni, l’azienda di sicurezza F-Secure, ha dichiarato che alcuni utenti di Facebook hanno ricevuto un messaggio, apparentemente da un amico, con un link al sito hi5.com.
Qui sembrava fosse offerto loro un video dal portale Youtube, ma, prima del video, il sito richiedeva all’utente di aggiornare la propria installazione di Flash Player (Adobe) per il download di un file che, al contrario, infetta il PC dell’ignaro utente. Il malware scaricato si installa e lancia un worm che cerca nel sistema dell’utente cookie Facebook, così da reperire altri amici del malcapitato infettato e attaccare anche loro.
Ecco le riflessioni direttamente Dal blog di F-Secure: "Quando abbiamo indagato su questo ieri, i link erano down e ottenere un campione per l’analisi non era possibile in quel momento. Grazie a Lordian tuttavia siamo riusciti a ottenere un campione, che viene rilevato come Net-Worm.Win32.Koobface.bp. In base all’user agent inoltre, potrebbe anche essere rilasciato Net-Worm.Win32.Koobface.bm".
Ormai Facebook, con i suoi milioni di utenti, sta diventando il bersaglio preferito di cracker e hacker di ogni sorta e il problema sicurezza deve essere affrontato davvero in modo serio e deciso. Infatti, oltre all’utilizzo del sito come facile mezzo per diffondere malware e worm, i vari esperti di security temono anche che il popolare servizio sia sfruttato come piattaforma per attacchi denial-of-service su altri (ecco un articolo intitolato Antisocial Networks)
Una notizia che, se confermata, dovrà mettere in allerta milioni di utenti che scaricano tramite p2p file MP3. Questi ultimi potrebbero, infatti, essere infettati con un malware in grado di costituire una seria minaccia per i sistemi. La minaccia è stata da poco identificata dagli esperti di sicurezza di Kaspersky Lab ed è appurato che sfrutta la conformazione dei file ASF (Advanced Systems Format) che connette i sistemi verso siti Web particolarmente pericolosi per tutti i dati e le informazioni personali degli utenti.
In pratica, i file ASF fungono da contenitore all’interno del quale è possibile inserire non solo dettagli su documenti audio e video, ma anche immagini e link a risorse Web. Sfruttando questa caratteristica, gli hacker hanno creato una serie di file che, dopo essere stati scaricati in locale, infettano il sistema. Una volta lanciato il file ASF, il documento avvia Internet Explorer e consiglia di scaricare dalla rete un opportuno codec, ma in realtà, il file scaricato dal web altro non è che un malware dannosissimo per le informazioni private dell’utente.
Si chiama Trojan Horse e si comporta, inoltre, anche come un worm insediandosi tra i dati del computer per ricercare file in formato MP3 ed MP2 convertirli in background nel formato Windows Media Audio (WMA), inserirli in un pacchetto ASF per aggiungere nuovi link verso altre pagine web contenenti il finto codec. Questa trovata del falso codec potrebbe impedire di arginare il fenomeno poiché utenti meno esperti ricadrebbero nella trappola molto facilemente essendo abituati a scaricare codec a richiesta dalla rete.
YOU TUBE
Anche se siamo ancora nella fase di preallarme sembra giusto mettervi in guardia da una nuova forma di attacco informatico. La situazione pericolosa è stata segnalata da alcuni ingegneri di Trend Micro: in pratica alcuni hacker utilizzerebbero una sofisticata tecnica che sfrutta false pagine di YouTube per ingannare utenti ignari ad installare software maligno sui loro PC. Siamo alle solite: si sfrutta un portale visitato da milioni di utenti ogni giorno per trascinarli all’inganno più subdolo.
Sempre stando alle news provenienti da Trend Micro, molti social network del calibro di MySpace e Facebook sono stati già bersagliati da attacchi basati su questa tecnica: gli hacker utilizzano falsi link a pagine di YouTube. Se l’utente sceglie di aprire la pagina consente l’installazione di software molto pericoloso che potrebbe arrivare al furto di dati personali o prendere in possesso il computer.
Il consiglio, pur se banale, è sempre lo stesso. Non aprite collegamenti che riguardano video di YouTube: è sempre meglio andare sul sito del portale video e ecercare l’originale.
lunedì 20 ottobre 2008
Le ricerche su internet ottime per il cervello.
Teatro dell'Archivolto Reading Ammaniti
con Niccolò Ammaniti
e Antonio Manzini
e con Fabio De Luigi
Un reading/festival per celebrare l'opera letteraria di Niccolò Ammaniti; due serate tra teatro e happening dove alcuni artisti eccentrici e talentati (Fabio De Luigi, Luca Bizzari e Paolo Kessisoglu) accompagneranno in palcoscenico Ammaniti stesso e l'attore e scrittore Antonio Manzini per esplorare i racconti, le parole, le trame di uno dei più geniali e sorprendenti protagonisti della scena letteraria italiana. Una scrittura, quella di Ammaniti, che è stata più volte spunto e ispirazione per il cinema, il fumetto, la radio e che, riproposta sulla scena, rivela tutta la sua forza e la sua modernità; un po' pulp, un po' fantascienza, sempre e comunque in bilico tra paradosso e farsa tragica del quotidiano.
Niccolò Ammaniti è autore di racconti e romanzi tradotti in numerose lingue. Ricordiamo "Fango", "Ti prendo e ti porto via", "Io non ho paura" e "Come Dio comanda", Premio Strega nel 2007.
Che gran bella serata!!!